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Maschere e sistemi di protezione respiratoria
              Gli organi respiratori del corpo umano possono filtrare fino a un certo punto il particolato che vi penetra. Milioni di ciglia vi‑
              bratili provocano una corrente liquida che fluisce verso il basso nella cavità nasale e verso l’alto nella trachea, la quale trasporta
              detto particolato verso la glottide, dove viene attivato un colpo di tosse che espelle verso l’esterno il particolato. Da parte sua,
              l’olfatto avvisa l’essere umano della presenza di sostanze nocive, per la maggior parte volatili, prima che si producano danni
              irreversibili. Tuttavia, non appena la concentrazione di polvere è eccessiva o in presenza di gas, vapori, nebbie o fumi dannosi
              alla salute, è indispensabile che le vie respiratorie siano protette mediante apposite maschere di protezione.

              Noi forniamo delle maschere monouso per la protezione da polveri, nebbie e fumi, che vengono sostituite dopo un unico uso,
              semimaschere e maschere integrali convenzionali, nelle quali si sostituiscono unicamente i filtri antiparticolato e antigas, come
              pure i sistemi di respirazione nei quali l’aria da respirare filtrata è condotta attraverso un turboventilatore oppure un raccordo
              d’aria compressa e un gruppo per aria compressa e in seguito a un pezzo di testa, conferente al portatore una buona capacità
              respiratoria.
              Per ogni singola sostanza nociva era attribuito un cosiddetto valore MAC (concentrazione massima ammissibile sul posto di
              lavoro). Indicava la concentrazione massima ammissibile di una sostanza sotto forma di gas, vapore o sostanza in sospensione
              nell’aria respirata sul posto di lavoro, per la quale non si attendeva che provocasse danni alla salute, anche se si era esposti a
              quella concentrazione di regola per 8 ore al giorno, per un massimo di 42 ore la settimana. Da qualche tempo è più diffuso
              un rinnovato concetto del valore limite di esposizione sul posto di lavoro (AGW / ArbeitsplatzGrenzWerte). Di conseguenza, il
              valore MAC oggi è usato solo come valore di riferimento storico.
              L’AGW è la concentrazione media ponderata nel tempo di una sostanza nell’aria sul posto di lavoro, con la quale non è atteso
              un danneggiamento acuto o cronico della salute del lavoratore. Di regola, la determinazione della concentrazione avviene
              sulla base di un’esposizione massima di 42 ore la settimana durante tutta la vita lavorativa. Il valore limite di esposizione sul
              posto di lavoro è indicato in mg/m³ e ml/m³ (ppm). Rispettive pubblicazioni relative ai «valori limite sul posto di lavoro» sono
              ottenibili presso la SUVA.

              Protezione da polveri, nebbie e fumi
              Per la protezione da polveri, nebbie e fumi, indicati con il termine generico di «particolato», le nuove Norme Europee cono‑
              scono per le maschere a uso unico, semimaschere e maschere integrali le classi di filtri P1, P2 e P3, in funzione del relativo
              potere di ritenzione del particolato.

              –  Le maschere e i filtri dalle classe P1 proteggono dalle polveri e dai fumi (particolato solido) fastidiosi, ma non direttamente
                nocive alla salute. La concentrazione massima ammissibile di sostanze nocive ammonta a 4 volte il valore limite.
              –  Le maschere e i filtri P2 proteggono da particolati nocivi solidi e liquidi. La concentrazione massima ammissibile ammonta
                a 10 volte il valore limite se si usano maschere a uso unico oppure semimaschere e 15 volte il valore limite se si usano ma‑
                schere integrali.
              –  Le maschere e i filtri P3 proteggono da particolati solidi e liquidi tossici, nonché da particolati di sostanze cancerogene e
                radioattive, spore, batteri, virus ed enzimi. La concentrazione massima ammissibile ammonta a 30 volte il valore limite se si
                usano maschere a uso unico oppure semimaschere e 400 volte il valore limite se si usano maschere integrali.

              In realtà, per le maschere monouso e i sistemi di protezione respiratoria a ventilazione le denominazioni delle categorie di filtri
              sono leggermente diverse, ma contengono tuttavia dati che hanno lo stesso significato di quelli indicati con P1, P2 o P3. Così
              le maschere antiparticolato monouso sono designate con FFP1, FFP2, o FFP3 (Filtering Facepieces → «semimaschere filtranti»).

              La maggior parte delle nostre maschere monouso recano una D in fondo alla classe del filtro (prova di polvere di dolomite).
              In base al loro stato, alle condizioni di utilizzo, al loro grado di sporcizia e qualora dispongano di un labbro di tenuta lavabile
              integrale, queste maschere dovrebbero essere impiegate per più di un turno di lavoro.

              Protezione da gas e vapori
              Per la protezione da gas e vapori, è necessario inserire i filtri appropriati nelle semimaschere e maschere integrali, mentre
              sarà sempre indispensabile determinare con precisione quali gas nocivi sono presenti e in quale concentrazione. Inoltre, è
              indispensabile assicurarsi che il tasso d’ossigeno nell’aria respirata per principio non scenda sotto il 19,5% in volume. Se non
              è possibile determinare il genere e la concentrazione dei gas, si devono impiegare esclusivamente apparecchi con apporto
              d’aria compressa risp. apparecchi isolanti. Sebbene noi non abbiamo quest’ultimi nel nostro assortimento, possiamo indicarvi
              fornitori affidabili.

              I filtri antigas si suddividono in diversi tipi, in funzione del loro campo d’applicazione principale e contrassegnati da lettere e
              colori (vedere la tabella qui appresso). Da qualche tempo, vengono commercializzati anche filtri polivalenti, contenenti diversi
              generi di carboni attivi. Tuttavia, questi filtri devono essere usati soltanto quando è veramente necessario un filtro polivalente;
              in caso contrario, la durata d’impiego risulterà notevolmente ridotta, mentre sarà leggermente maggiore la resistenza all’a‑
              spirazione. Lo stesso vale anche per i filtri combinati, vale a dire per quei tipi di filtro che proteggono sia dai gas e vapori, sia
              dal particolato.

              Tutte le maschere, i filtri e i sistemi da noi commercializzati sono qualitativamente perfetti e conformi alle Norme Europee EN.
              È proprio nel campo della protezione della respirazione, dove un impiego sbagliato o un prodotto di qualità inferiore può
              portare rapidamente a situazioni in cui vengono messe in pericolo vite umane, che vogliamo darvi la prova della nostra repu‑
              tazione di consulenti capaci e seri. Datecene l’occasione.

              I filtri/filtri di ricambio, ricambi e accessori figurano presso o dopo i relativi articoli.
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