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Dispositivi di protezione individuale DPI
Il termine generico «Dispositivi di protezione individuale DPI» comprende i prodotti atti a proteggere la persona dagli infortuni sul lavoro e
dalle malattie durante l‘esercizio della sua attività professionale. In modo specifico, quest‘equipaggiamento viene impiegato allorché il rischio
non può essere eliminato dei tutto o soltanto insufficientemente mediante misure tecniche e organizzative.
Ancora a tutt‘oggi, l‘importanza economica degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali è ancora fortemente sottovalutata. Anno
per anno più di 250 000 infortuni sul lavoro e quasi 3000 nuovi casi di malattie professionali sono annunciati alla SUVA e alle altre assicura-
zioni che causano all’economia svizzera costi diretti e indiretti di almeno 10 miliardi di franchi Dietro queste cifre preoccupanti si celano
innumerevoli e tragici destini personali: nella sola Svizzera, più di 200 persone perdono la vita ogni anno sul lavoro, molte sono quelle che
rimangono invalide dopo un infortunio o una malattia professionale, senza contare gli innumerevoli, fortunatamente meno gravi casi che
provocano «soltanto» dolori e costi. Tuttavia, la maggior parte di questi infortuni e di queste malattie potrebbero essere evitati o
i loro effetti almeno attenuati, adottando misure di protezione appropriate!
Dall‘introduzione del calcolo premi bonus/malus da parte della SUVA e delle assicurazioni private in vasti settori dell‘economia, fa piacere
constatare come un numero sempre crescente di aziende si rendono conto che, promuovendo sistematicamente la sicurezza sul lavoro, è
possibile realizzare risparmi notevoli. Ma è anche un fatto che collaboratori bene equipaggiati lavorano anche meglio e con maggiore moti-
vazione, ciò che si ripercuote positivamente sul clima aziendale e sulla produttività, con conseguente ulteriore riduzione dei costi. Collabo-
ratrici e collaboratori bene protetti sono però anche una referenza di prim‘ordine per ogni azienda.
Il Decreto europeo 2016/425 descrive le esigenze fondamentali poste ai DPI. Da quando, in 1995, è entrata in vigore la riveduta Legge
federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici LSIT e l’ordinanza appartenente OSIT, a cui è stato aggiunto un capo verso
«Dispositivi di protezione individuale», ini Svizzera si possono fabbricare, vendere, acquistare e impiegare ancora unicamente DPI
che soddisfanno i requisiti minimi imposti del suddetto Decreto.
I DPI si suddividono in 3 categorie:
Categoria I : DPI, dei quali l‘utilizzatore stesso può valutare l‘efficacia nei confronti di rischi minimi, come per es. guanti per lavori di
giardinaggio, indumenti per la pioggia, occhiali da sole, ecc.
Categoria II : DPI che proteggono dai rischi medi, per es. guanti di protezione contro pericoli meccanici, microorganici e/o chimici,
el metti di protezione, scarpe di sicurezza, occhiali di protezione, prodotti antifonici, ecc.
Categoria III : DPI che offrono protezione contro danni alla salute seri, irreversibili, dei quali l‘utilizzatore non può riconoscere l‘imme-
diato potenziale di pericolosità. Rientrano in questa categoria per es. le maschere di protezione respiratoria, gli equipag-
giamenti di protezione da calore, freddo, elettricità e caduta, ecc.
Per i DPI della categoria I non sono previste prove. Tuttavia, il fabbricante deve confermare che sono soddisfatti i requisiti minimi del Decreto
europeo 2016/425. Prima di essere messi in circolazione, i DPI delle categorie Il e III devono superare prove di omologazione da parte di isti-
tuti di prova autorizzati.
Poiché la Svizzera non fa parte dell‘UE, i fabbricanti e commercianti svizzeri non sono tenuti a dotare dei relativi marchi di prova (pictogram-
mi e marchio CE) i loro prodotti venduti sul mercato nazionale. Questo è un vero peccato, poiché, malgrado le chiare disposizioni di legge,
la conseguenza è che in Svizzera sono venduti ancora molti DPI delle categorie Il e III non collaudati dei tutto o comunque insufficientemen-
te. Tuttavia, nelle valutazioni tecniche, da parte delle assicurazioni oppure dei tribunali, di un infortunio sul lavoro o di una malattia profes-
sionale, si tende sempre più a stabilire se erano disponibili e anche impiegati DPI correttamente collaudati e autorizzati. Per questo motivo,
richiedete sempre al vostro fornitore le relative dichiarazioni di conformità.
Tutti i nostri DPI sono conformi ai requisiti minimi del Decreto europeo 2016/425. I DPI delle categorie Il e III sono stati testati
regolarmente, le dichiarazioni di conformità e i rapporti di prova sono disponibili, i prodotti sono corrispondentemente con-
trassegnati e dotati di istruzioni per l‘uso.
Per noi è pure importante anche ricordare che a Lotzwil continuiamo a gestire un atelier di confezione con una ventina di collaboratrici/
collaboratori, in cui produciamo principalmente indumenti e guanti prottetivi speciali e piccole serie. Siamo pertanto in grado di soddisfare
in fretta e senza problemi i vostri desideri fuori dell’ordinario. Eccezion fatta per pochi articoli, la produzione delle serie più importanti avviene
in Europa, specificatamente in Ungheria e in Polonia, dove collaboriamo da anni con atelier fidati e ai quali forniamo tutti i materiali.
Tutti i nostri fornitori se hanno obbligati di rispettere il Code of Conduct della Business Social Compliance Initiative BSCI su base
delle convenzioni della Organizzazione Internazionale del Lavoro ILO e di permettere audits indipendenti e inattesi in qualsi-
asi momento. Tutte le persone impegnate da noi ini Svizzera e all’estero ricevono un salario adeguato e prestazioni sociali
avanzate. Per questo, nostri prezzi non sono sempre i più bassi.
Ci permettiamo di aggiungere qui ancora qualche informazione sulla nostra azienda:
– Fondata nel 1932 da Hermann Thomi a Langenthal. Dopo la morte prematura del fondatore nel 1949, la direzione dell‘attività viene
assunta da sua moglie, Margaretha Thomi-Zurlinden.
– Dal 1970, società in accomandita con il figlio Hermann Thomi in qualità di socio a responsabilità illimitata e con sua moglie Ursula Thomi-
Suter come socia accomandante.
– Nel 1974, trasferimento da Langenthal nel nuovo stabilimento di Lotzwil, soggetto poi a considerevoli ampliamenti nel 1980, 1985, 1988,
1995, 2004, 2009 e 2016. La superficie disponibile per uffici, fabbricazione e magazzini è ora di circa 12 000 m , il terreno più di 11 000 m .
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– Nel 1977, installazione di un primo sistema per l‘elaborazione elettronica dei dati. Oggi lavoriamo con un sistema ultraefficiente che adat-
tiamo continuamente ai bisogni.
– Nel 1982, a completamento della nostra fabbricazione in proprio di guanti di protezione viene iniziata la produzione di indumenti di pro-
tezione con produzione a Lotzwil, in Polonia e in Ungheria.
– Dal 1993 e 2001, i rappresentanti della 3a generazione, Silvia e Pietro Thomi, assumono sempre di più di responsabilità.
– Nel 1994, trasformazione da società in accomandita in società anonima con un capitale interamente versato di 2 millioni di franchi sviz zeri.
Tutte le azione sono nelle mani della famiglia Thomi.
– 1994/95, introduzione di un sistema di garanzia della qualità certificato secondo ISO 9001.
– 2006 trasferimento della direzione alla 3a generazione con Pietro Thomi come gerente, sostenuto dalla sua sorella Silvia Thomi che è
responsabile delle nostre fabbricazioni in Svizzera, Ungheria e Polonia. Ursula e Hermann Thomi rimangono membri del consiglio d’ammi-
nistrazione con Hermann Thomi come il suo presidente.
– La nostra azienda dà lavoro a ca. 80 collaboratrici e collaboratori, bene addestrati e motivati, che trovano da noi buone condizioni di
lavoro socialmente avanzate.
Siamo certi che il presente catalogo Vi fornirà ottimi servizi e Vi ringraziamo per il Vostro appoggio.
4932 Lotzwil, in estate 2017 THOMI + CO SA
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