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Alcune cose Così come nella vita di tutti i giorni, an- differenziare tra gli aspetti rilevanti e
quelli secondari: possiamo infatti foca-
che in questa situazione particolare ci
lizzarci sulle cose rilevanti e scegliere di
sono aspetti che possiamo controllare e
altri no. Comprendere questo limite è non investire troppe energie su quelle
sfuggono al nostro fondamentale per imparare a prendere che non possiamo controllare. Grazie a
le distanze da ciò che non possiamo in-
questa consapevolezza possiamo orien-
fluenzare e poterci concentrare sugli
tare i nostri pensieri e limitare le nostre
controllo: elementi che invece possiamo control- risposte emotive, soprattutto quelle
lare. Questa distinzione rende possibile
più spiacevoli.
POSSIAMO CONTROLLARE
impariamo ad • La nostra esposizione alle informazioni: possiamo limitare la consultazione delle notizie a due volte al giorno,
privilegiando fonti ufficiali e attendibili.
accettarlo. • La nostra osservanza delle raccomandazioni: possiamo scegliere di rispettare le disposizioni delle autorità per
contribuire a limitare la diffusione del virus.
• La nostra solidarietà: possiamo chiederci come sostenere la comunità e le persone che hanno più difficoltà di noi.
• I nostri pensieri, atteggiamenti e reazioni: possiamo scegliere di arrabbiarci e subire quanto sta accadendo, oppure
di reagire e apportare il nostro contributo alla società e alla limitazione della diffusione del virus.
• Le attività che ci fanno stare bene: possiamo prenderci cura di noi, con una passeggiata, un’alimentazione equi-
librata e variata, un po’ di attività fisica, un buon ritmo sonno-veglia.
• La nostra vita sociale, nel rispetto delle distanze fisiche: con creatività e l’ausilio delle nuove tecnologie, possiamo
trovare altri modi per restare in contatto con amici e familiari, nel rispetto delle disposizioni in vigore.
• La nostra richiesta di aiuto e sostegno: incontrare delle difficoltà a gestire la situazione attuale è comprensibile,
Impariamo a differenziare tra ciò che possiamo controllare non è necessario raggiungere il limite prima di chiedere aiuto.
e ciò che invece è fuori dal nostro controllo. In questo NON POSSIAMO CONTROLLARE
modo orientiamo la nostra attenzione su ciò che è
davvero modificabile, investiamo i pensieri in ciò che • Il comportamento degli altri: arrabbiarsi per ciò che fanno (o non fanno) le altre persone richiede molta
energia e non cambia le cose.
conta e preserviamo le nostre energie. • L’osservanza o meno delle raccomandazioni da parte degli altri: se qualcuno sceglie di non rispettare le
disposizioni ufficiali, non significa che il nostro contributo sia vano.
• Le reazioni degli altri: ognuno reagisce a modo suo, perché i valori, i pensieri, le idee, le esperienze e le
circostanze sono differenti.
• Il futuro: le conoscenze scientifiche sono in continua evoluzione; mantenere la mente flessibile, ad esempio
ipotizzando più di un possibile scenario, può aiutarci a prepararci meglio a quello che verrà.
• La durata dell’emergenza sanitaria: nessuno sa quanto durerà, ma sappiamo che prima o poi finirà.
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